Sarah Cosulich,
"Sogni nella culla del gatto",
in AAVV Fuori,
Treccani, 2020,
(catalogo).

 

 

 



...
I materiali di recupero e gli scarti industriali sono stati per anni ll medium con cui Cuoghi Corsello hanno dato vita alle loro opere, mondi altrettanto familiari eppure misteriosi, risultati di cortocircuiti ln cui la narrazione è fuoriuscita dall'opera per entrare nella vita degli artisti, e viceversa. La loro non è tanto un'osservazione della realtà quanto un modo di esperirla a livello personale per sentire l'anima di tutto ciò che di animato o non animato li circonda. Il loro lavoro nasce dalla riappropriazione di una bellezza accessibile ma oscura allo sguardo comune, e non da una forma di esplosione libera dell'inconscio. Paradossalmente è un surrealismo al contrario perché l'inconscio è costantemente liberato nella realtà, è concretamente vissuto dagli artisti come consapevolezza ed esperienza del mondo. La loro opera pittorica in mostra, come un graffito urbano con lo spray su un rotolo di moquette scura, eredita dal cadavre exquis surrealista solo la modalità di realizzazione, quella del cancellare, man mano che si procede, la possibilità di vedere l'immagine precedente.
...