Suf Azzurrina
2014
legno, plexiglass, elettronica, arduino
altezza cm.62, larghezza cm.86,5, spessore cm.12



Azzurrina
25 ottobre 2014
a cura di Stefania Galegati
Sogno del bambino, Ravenna

Suf Azzurrina

 

Raccontare un luogo - (Tales of a Place)
6 giugno 2015
a cura di Lorenzo Bruni
Galleria Enrico Astuni, Bologna

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La scultura di Suf!Azzurrina è stata costruita orgogliosamente con Rolandino (io lo chiamo così ma ha un'altro nome questo fantastico circuito elettronico libero programmabile: Arduino), muove la luce dei led negli occhi facendoli illuminare piano piano, pausa e poi rinscurire piano piano, pausa e si ripete sempre come una respirazione pranica, uno specchio dietro da un senso di profondità "oscura" all'occhio e i led riflessi un senso di cucito che ben si intona con il cucito dei chiodini per assemblarla evidente perché il legno è naturale senza verniciatura, con solo il copale per proteggerlo, il tutto mi ricorda un abito alla rovescia.
Per poterla far piangere, gridare, il giorno del solstizio d'estate per ogni anno che questa scultura vivrà, come grida e piange la principessa Azzurrina per ogni solstizio nel castello da dove è sparita dalla vita.
Accompagnano il pianto delle note per aiutare il fantasma a lasciare questa prigione tra i mondi e raggiungere le sue parti nei piani sottili.
Se questa magia riuscirà e Azzurrina non piangerà più per il solstizio in memoria di quando è sparita, ne resterà solo il ricordo in questa opera che la rappresenta.