Bello
1989
Light box



 

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24 novembre 1989
Mostra di "Arti Visuali"
a cura di Giuseppe Lufrano
Teatro tenda del Made in BO, ex Caserme Rosse, Bologna

 

bello

 

La storia di Bello.

Quando io e Claudio ci siamo conosciuti nel 1986 disegnavamo sempre.
Ci scambiavamo anche i quaderni per finire o evolvere i disegni di uno e dell'altro,
finché si creò BELLO.

Nel 1989 abbiamo commissionato ad una industria due light box sui quali dovevano serigrafare "Bello" e "Sono un uovo con i piedi".
Quando siamo andati a ritirare le scatole luminose al neon ci siamo accorti che invece di serigrafare i nostri disegni, li hanno fatti ricopiare a pennello da una ragazza che lavorava per loro. All'inizio ci siamo rimasti male, ma poi ci è sembrato geniale: un disegno che è nato mescolando i nostri stili e rifatto da una terza mano era l'arte che noi artisti interpretiamo del mondo e al mondo ritornava, si perché è nostra convinzione che le idee e i pensieri nascono dalla collettività e noi artisti abbiamo la sensibilità, il coraggio, le antenne per esternare, sintetizzare e a volte complicare per poter nell'incongruenza di distinte complessità inventare nuove strade per poi risintetizzare...Ma è l'universo tutto a lavorare, a inventare attraverso gli artisti nuovi modi di guardare e di sentire ricreando continuamente il pensiero e la materia.

Così che abbiamo deciso di usare quel Bello dipinto da un'estranea come traccia per tutti i Belli futuri, Dalla fotografia del light box Bello è arrivato sui monitor dei televisori esposti alla galleria di arte moderna di Bologna, serigrafato sui vestiti, rifotografato e rimaneggiato nei collages, rimasticato in ogni modo ma sempre perfettamente lui, un susseguirsi di utilizzi diversi tutti avente come madre e padre quel disegno.